
Parco archeologico del Colosseo

Roma [ENA] Una grande area verde, si esprime per oltre 40 ettari nel cuore della capitale, Roma. Vegetazione spontanea, caratteristica dell'area mediterranea, e alberi di grande dimensione costituiscono il “parco naturale”, che con monumenti e scorci storici, costituiscono, il parco Archeologico del Colosseo.
Il parco si compone di molte aree e monumenti: Foro Romano, Palatino, Domus Aurea, Auditoria di Adriano, Colonna Traiana, Arco di Costantino e Meta Sudans, Domus Tiberiana, Colosseo, i Musei (Il nuovo Museo del Foro Romano, Museo del Colosseo, Museo della Domus Tiberiana, Museo Palatino). L'Anfiteatro Flavio era un enorme edificio, che prese il nome di Colosseo per via di una colossale statua che sorgeva li nei pressi, fu edificato nel I secolo d.C. grazie agli imperatori della dinastia flavia e fino alla fine dell’età antica, ha ospitato spettacoli di grande richiamo popolare, come le cacce e i giochi gladiatori. Un monumento che è uno spettacolo in se stesso, il più grande anfiteatro del mondo.
Dove si trovava una grande palude, un tempo, li si sviluppò il Foro, ma solo alla fine del VII secolo a.C., quando la valle fu bonificata, e solo allora il Foro Romano inizio a nascere e poi a svilupparsi divenendo il centro della vita pubblica della città, per oltre un millennio. Seguirono, nei secoli, le costruzioni di vari monumenti. I primo luogo, le opere che ospitavano attività politiche, religiose e commerciali, successivamente nel II secolo a.C. le basiliche civili, che ospitavano le attività giudiziarie. Giunti all’età repubblicana, lo stesso Foro Romano, risultò già insufficiente per la funzione di centro amministrativo e di rappresentanza della città.
Dell’età del Ferro, sono i resti dei primi insediamenti che sono riconducibili al più antico nucleo della città di Roma, e tutto questo si trova sul Colle Palatino. Questa area, sul colle, è stato il palcoscenico naturale di molti culti cittadini, come quello della Magna Mater (Cibele), inoltre tra il II e il I secolo a.C., si consacrò dimora residenziale dell’aristocrazia romana, con eleganti case e ville pregne di eccezionali decorazioni pittoriche e pavimentali, un esempio su tutte quella della Casa dei Grifi. Lo stesso Augusto individuò il colle come luogo della sua abitazione, composta da diversi edifici, come la Casa di Livia, tra i tanti. Questi sono solo alcune delle aree e monumenti, tra le innumerevoli, presenti nel parco.